«Occhio sempre vigile anche se mi sento al sicuro in questo buco» sembra pensare questo intelligentissimo animale. Pronto a ritirarsi ancora più all’interno della tana se minacciato, a contorcersi rinchiudendosi nei propri tentacoli.

Il polpo è uno dei miei animali preferiti. Intelligente oltremodo, capace di adattamenti di forma, contorsionismi e mimetismi perfetti. Perfino di capace di abilità manipolatorie incredibili grazie ad i suoi tentacoli.

Non rimane che catturarne l’essenza.

DEEPSEE​

Ed è caccia (fotografica s’intende) al polpo! Questo intelligentissimo animale penso lo conoscano un po’ tutti, indipendentemente dall’essere subacquei o meno, e quindi non sto qui a descriverne le fattezze.

Vive in molti mari, in varie forme e dimensioni, persino a grandissime profondità. Ad esempio: gli esemplari di Piovra gigante del nord Pacifico può superare i 40 kg di peso e la lunghezza di 4 m! mentre il polpo Dumbo vive a profondità abissali, superiori ai 5.000m!
Parlando però del meno «estremo» octopus vulgaris, il giorno vive per lo più rintanato per sfuggire ai predatori. Ma non è l’unica arma in sua difesa! Infatti è un animale in grado di mimetizzarsi quasi perfettamente con l’ambiente circostante ed in più, se costretto ad una fuga repentina, può emettere una nuvola di inchiostro che confonde appunto il predatore.

La sfida, se vogliamo, è trovarlo! Infatti non tutti i periodi sono buoni e non è affatto facile individuare la sua tana, spesso molto più piccola dell’esemplare stesso.

In questo caso la parola d’ordine è macro! Infatti ciò che è interessante catturare è il dettaglio, soprattutto degli occhi tipici e della pigmentazione del mantello.

Luce artificiale praticamente d’obbligo.

E’ questo il caso dove immergersi con il rebreather o con le bombole è la scelta ideale, per una ricerca accurata degli esemplari e per massimizzare la cura dello scatto.
L’immersione in pratica è dedicata a questa ricerca.