DA DEEP SEA HUNTING A DEEPSEE ART

« OCEANO. ABISSI. la bellezza del mare… una meraviglia sorprendente che non può mai svanire perché riscalda le nostre anime. La mia sofferenza inespressa si è trasformata in un mondo di immagini, tramite le quali potevo esprimere nuovamente me stesso con la fotografia d’arte: DEEPSEE. »

BIOGRAFIA

Napoli, 1971. Il mare ce l’ha sempre avuto dentro.

Ingegnere di formazione, padre orgoglioso. Sportivo estremo di vocazione, grande appassionato di mare e di subacquea in tutte le sue forme.

Ha praticato sin dai primi anni di vita la pesca in apnea, spingendo sempre più in là i propri limiti, raggiungendo risultati assolutamente distintivi in termini di profondità e tempi d’immersione in caccia, soprattutto gli ultimi anni praticando una versione estrema di questo sport. Seppur noto a molti atleti di prim’ordine (sia agonisti che amatori), non si è mai cimentato nel professionismo per scelta personale. Decenni di passione e di avventure che gli fanno scoprire mondi sconosciuti e meravigliosi.

Per 5 anni pratica la pesca in apnea in versione estrema, cacciando in abissi sempre più profondi e affrontando sfide sempre più grandi. In questi anni subisce una lunga serie incidenti (13 episodi di sindrome Taravana) e ben 3 ictus cerebrali. L’ultimo incidente cambia tutto: “un quarto ictus potrebbe ucciderti o lasciarti infermo per sempre!”. L’idea di dover abbandonare la sua grande passione, il personaggio così faticosamente costruito, un eroe audace, intraprendente, che non aveva paura di affrontare pericoli estremi, deciso a non arrendersi mai… così come abbandonare tutto ciò che amava, fondali, creature marine sarebbe stato quasi impossibile!

E’ purtroppo costretto a rinunciare a questo sport estremo (pesca in apnea) nel 2018, dopo l’ennesimo brutto incidente. Continua tuttavia ad immergersi con modalità diverse dall’apnea e con altrettanto interesse e dedizione: si brevetta velocemente Scuba Deep Diver (immersioni ricreative) per poi passare al Rebreather (immersioni tecniche), evoluzione tecnologica dell’apneista…

Decisamente appassionato di fotografia subacquea fine-art, si distingue dagli altri interpreti della fotografia subacquea prevalentemente impegnati in una fotografia puramente documentativa.

“Il mare è qualcosa che ti nasce dentro. Non lo cerchi è lui che ti trova e quando accade non riesci più ad abbandonarlo.”​

“Sono nato in una città di mare. L’azzurro ed il sale fanno parte del mio DNA della mia storia. Ed è da bambino che ho avuto il colpo di fulmine… lo guardavo, mi incantavo e gli ho fatto una promessa senza rendermene conto: “io non ti lascerò mai!”. Ho amato l’apnea da subito; nelle estati in Calabria ero affascinato dalle storie dei pescatori del luogo, del mito delle loro catture, delle avventure al limite dell’incoscienza. Mi chiedevo, chissà cosa c’è in fondo al mare e me lo chiedo tutt’ora perché è la curiosità che alimenta la voglia di fare e di mettersi alla prova. Il fascino della pesca e dell’immersione in un elemento misterioso sono alimentate da questa curiosità e la curiosità crea la sfida.”

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