Noi dipendiamo dagli oceani

Gli Oceani costituiscono circa il 71% della superficie del Pianeta con una profondità media di circa 3.800 metri e sono stati esplorati per appena il 5%! Producono ben oltre il 50% dell’ossigeno del pianeta e assorbono il 30% dell’anidride carbonica dovuta all’attività umana. Ci nutrono con oltre il 15% delle proteine animali. Assorbono la quasi totalità del calore in eccesso. Tutto questo senza pensare agli altri benefici sulla nostra salute psico-fisica. E’ spesso la fonte di materie prime per lo sviluppo di medicinali per la cura di malattie importanti. Insomma, è piuttosto evidente il legame, l’interdipendenza tra la vita marina e la nostra. Senza vita negli oceani ci estingueremmo rapidamente.

Ma sono in pericolo

Una grande, troppo grande porzione dell’oceano è minacciata da gravi pericoli, i principali e maggiormente noti:​

⚠️ inquinamento organico ed inorganico (eccesso di plastiche ad esempio)

⚠️ surriscaldamento globale (scioglimento dei ghiacci ad esempio)

⚠️ eccessivo sfruttamento delle risorse ittiche

Tutto è interconnesso come anelli di un’unica catena: se indeboliamo un solo anello la catena si spezzerà e così la nostra esistenza.​​

TENEBRE O LUCE?

Gli Oceani sono il regno delle tenebre… E’ fisicamente e biologicamente vero! Il 90% degli esseri viventi popola la cosiddetta zona eufotica (dal Greco “ben illuminata”). Dal punto di vista dell’estensione superficiale di tale zona, è veramente esigua: parliamo della fascia di profondità che arriva ai 200m. Questa è la massima profondità di penetrazione della luce utile alla fotosintesi e quindi alla vita (per la maggior parte delle specie marine). Parlando dei colori invece, 7, 15, 25, 40, 50, 60 sono le profondità in metri a cui scompaiono le varie componenti cromatiche della luce, nell’ordine: rosso, arancione, giallo, verde, blu, indaco e viola.

siamo ancora in tempo?

In qualità di fotografo subacqueo fine-art, realizzo i miei lavori per accrescere la consapevolezza di quanta bellezza, di quali meraviglie rischiamo di perdere per sempre.​ Dobbiamo agire tempestivamente!

Il mare è un mondo a se e quando ci avviciniamo dobbiamo comprenderne le leggi e rispettarle perché il mare è fonte di vita e senza mare niente potrebbe esistere.​

La sfida con il mare è impari. Lui vince sempre. Ogni volta che mi immergo so a cosa vado incontro ma solo per quello che mi riguarda perché quello che c’è giù non è mai totalmente prevedibile.​

RACCONTARE LE STORIE ATTRAVERSO L’OBIETTIVO

Racconto quello che il mare mi trasmette, con il suo modo di giocare con la luce creando forme ed illusioni che io fotografo perché nel mondo sottomarino c’è molto più da catturare con gli occhi che non con un fucile ed una cattura fotografica rimane per sempre nei tuoi ricordi ed in quelli con cui la condividi.