LA MIA IDEA DI BELLEZZA DELL’OCEANO
OCEANO. ABISSI. Mondo buio, acromatico, sconosciuto. I colori non esistono. Quando rivelati da una luce, sono profondi e cupi, appena accennata la loro vivacità. Tutto intorno è oscuro e misterioso… affascinante. La luce è radente, direzionata ad esaltare le forme sono nel loro significato essenziale, nel loro emergere da quell’oscurità. Il loro mistero è affascinante, voglio rivelarlo.
Trovo nel Chiaroscuro/Tenebrismo (corrente artistica pittorica di maestri come Caravaggio, De Ribera, Rubens, Rembrandt, Tintoretto, El Greco…) la mia massima fonte di ispirazione stilistica, applicata alla fotografia subacquea con un intento tutt’altro che documentativo, differentemente dal lavoro di altri fotografi subacquei.
Una vita intera dedicata all’apnea come cacciatore subacqueo. Decenni di passione e di avventure che mi hanno fatto scoprire mondi sconosciuti e meravigliosi. Per 5 anni ho vissuto l’apnea in versione estrema, cacciando in abissi sempre più profondi e affrontando sfide sempre più grandi. Sono sopravvissuto a 13 incidenti cerebrali (Taravana) e ben 3 ictus, in questo sport estremo. L’ultimo incidente ha cambiato tutto! Ciò che amavo, fondali, creature marine… sembrava perdersi nell’oscurità. Poi, una nuova sfida è nata, un nuovo modo di immergermi in profondità: pronto a mostrare agli altri la mia idea di bellezza dell’oceano e a diffondere la mia passione. Il personaggio profondamente unico che avevo faticosamente costruito si sarebbe evoluto.
Nella quiete buia del mare, come nella sofferenza che ho vissuto e non posso dimenticare, mi riscopro capace di convertire quel dolore in arte rivelando dall’oscurità dell’abisso le sue luci. Questo abisso ha la magia di tramutare le mie ferite in pezzi unici di arte fotografica.
Porto con me tutte le emozioni e le sensazioni che provo scoprendo quelle “opere d’arte”: scorci, creature, dettagli che esistono in quelle profondità misteriose, immersi nell’oscurità, che vengono alla luce con le loro forme colorate. Le “catturo” e le riporto in superficie, per far sì che anche gli altri si innamorino follemente di questo mondo misterioso e affascinante, perché possano vedere come mai prima: DEEPSEE.
Il mare è la mia storia
Il mare è qualcosa che ti nasce dentro. Non lo cerchi è lui che ti trova e quando accade non riesci più ad abbandonarlo. L’azzurro ed il sale fanno parte del mio DNA della mia storia. Ed è da bambino che ho avuto il colpo di fulmine. Lo guardavo, mi incantavo e gli ho fatto una promessa senza rendermene conto: “io non ti lascerò mai!”.
RACCONTARE LE STORIE ATTRAVERSO L’OBIETTIVO
Racconto quello che il mare mi trasmette, con il suo modo di giocare con la luce creando forme ed illusioni che io fotografo perché nel mondo sottomarino c’è molto più da catturare con gli occhi che non con un fucile ed una cattura fotografica rimane per sempre nei tuoi ricordi ed in quelli con cui la condividi.